Venerdì 24 u.s. il nostro Istituto ha avuto l’onore di ospitare, in un incontro svoltosi in Sala Iris, Giovanni Impastato, fratello dell’ahimè più noto Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978, e la cui vicenda ha avuto una grandissima esposizione grazie anche al famoso film “I cento passi” del regista Marco Tullio Giordana. Alla presenza delle numerose autorità locali, Giovanni ha raccontato ai nostri alunni delle classi 3° di Scuola Secondaria la storia della sua famiglia e del rapporto con il fratello Peppino. La loro vicenda umana, raccontata nel suo ultimo libro “Mio fratello, tutta una vita con Peppino”, ci svela tra l’altro come l’eliminazione di Peppino, personaggio scomodo ai mafiosi del tempo, diventa incredibilmente un vero e proprio boomerang per i suoi aguzzini e per chi ha fatto della illegalità la propria fede, se è vero che le indagini ad essa seguite, e la vastissima eco che questa drammatica vicenda ha avuto, ha permesso di svelare complicità ed oscuri intrecci destinati, altrimenti, a rimanere impuniti.
I nostri alunni hanno seguito attentamente il racconto di Giovanni, rimanendo attratti dalle sue parole, e dalle risposte che ha esaurientemente dato a tutte le loro domande. D’altronde quale migliore lezione di Educazione alla Legalità potrebbe esserci se non quella di ascoltare dalla viva voce di chi ha fatto della consapevolezza del proprio dolore per la perdita così drammatica di un congiunto un’arma veramente letale per il contrasto alla mafia.
Alla fine dell’incontro Giovanni Impastato, accompagnato dalle Autorità locali, ha visitato la via di Floridia intitolata al fratello Peppino.
Ci corre l’obbligo di ringraziare sentitamente Giovanni Impastato per aver accettato l’ invito della nostra Scuola, come sempre in prima linea nell’educazione alla legalità e sempre presente in tutte le iniziative che possono dare un contributo fattivo al contrasto alle mafie.
Giovanni Impastato con alcuni nostri insegnanti Giovanni Impastato con le Autorità locali in visita alla via intitolata al fratello.